La Sposa (Uma Thurman) subisce una terribile imboscata durante la sua cerimonia di nozze nella quale tutti gli invitati, suo marito nonchè il figlio che aveva in grembo vengono brutalmente assassinati. Dopo essersi svegliata da un lungo coma di quattro anni, la donna intende vendicarsi a spese delle vite dei responsabili di questo massacro...
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Un passo indietro rispetto a Jackie Brown. Tarantino sembra voler imitare se stesso attraverso quegli stessi cliché che genialmente ha inventato. E' come se volesse accontentare il suo pubblico concedendo esattamente ciò che questo si aspetta da lui. E' come se volesse dire: "volete il sangue? Adesso vi servo io per bene!". Geniale ancora una volta però le contaminazioni tra generi alti e bassi (sorprendenti anche le musiche, tra cui è riuscito a inserire anche un tema - quello del fischio - di Bernard Herrmann). Ok, non discuto la vivacità e la felicità di certi momenti. Quello che mi lascia perplesso è la banalità (diversamente dai film precedenti) della struttura narrativa: un struttura piatta da videogame, ogni quadro un mostro da abbattere. Infine trovo infelice l'idea di dividere il film in due: molto meglio sarebbe stata una percezione unitaria. Di che avevano paura? della lunghezza? Via, se c'è un autore che non annoia, questo è Tarantino. Divertente.